Il covo delle Monellas

Posts written by checca0074

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    Beh effettivamente... non avrebbe senso cambiare il Capitano, per poi riproporre sempre la solita minestra... Sono d'accordo con te Fafina, proviamo a vedere cosa ci combinano questi grandi sceneggiatori :lol: e poi decidiamo se continuare la serie e dare battaglia :checca:
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    Sul set di Don Matteo 11 tra novità e prime foto: chi prenderà il posto di Simone Montedoro?

    Due new entry e l'addio a Simone Montedoro: prime anticipazioni e foto dal cast di Don Matteo 11 in onda nel 2018 su Rai1

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    La stagione tv è ormai al termine ma le grandi serie italiane sono già tornare sul set per le nuove puntate a cominciare da Don Matteo 11 e Il Commissario Montalbano. Se per quest’ultimo è già finito il tempo di girare in Sicilia, per Terence Hill e la sua fiction si è ancora agli inizi.

    Cast e crew di Don Matteo 11 si trovano già a Spoleto per le riprese delle nuove puntate di una delle fiction più longeve di casa Rai. Le novità sono davvero tante e non solo per via dei nuovi casi che Don Matteo dovrà affrontare ma anche perchè dovrà farlo senza il capitano Tommasi.
    Simone Montedoro non sarà uno dei protagonisti di Don Matteo 11 e l’annuncio è ormai arrivato qualche mese fa, subito dopo la fine della decima stagione, ma chi prenderà il suo posto?
    Il suo addio non è stato totalmente voluto dall’attore e lui stesso lo ha sottolineato dicendo che è “stata una scelta narrativa”.
    Sono previsti quasi 8 mesi di riprese e ciak sul set di Spoleto per la serie che dovrebbe andare in onda su Rai1 il prossimo inverno (quindi nel 2018) con Terence Hill e Nino Frassica, ma chi prenderà il posto di Simone Montedoro? Proprio nei giorni scorsi è stato annunciato che Maria Chiara Giannetta (Che Dio ci Aiuti) sarà la nuova protagonista femminile di Don Matteo e vestirà proprio i panni del Capitano.
    Proprio l’attrice vestirà i panni del nuovo capitano Anna Olivieri e questo aprirà nuovi temi nella serie e non solo perchè per la prima volta sarà una donna a ricoprire questo ruolo ma anche perchè Tommasi aveva attraversato tutte le fasi possibili tra liti, l’arrivo di un figlio, nuovi amori e casi risolti. Altra new entry della fiction sarà Maurizio Lastrico (Tutto può succedere), sarà lui a vestire i panni del nuovo pubblico ministero e magari proprio tra i due nuovi personaggi nascano nuove dinamiche tutte da vedere non è escluso.
    FONTE: www.optimaitalia.com/blog/2017/05/1...ontedoro/688761

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    MARIACHIARA GIANNETTA (CAPITANO ANNA OLIVIERI)

    INTANTO:
    Sarà battuto il 5 giugno prossimo il primo ciak a Spoleto della undicesima stagione di Don Matteo, mentre a Roma c'è già stato. La celebre fiction Rai con Terence Hill e Nino Frassica ha scelto per la terza volta consecutiva come location principale la città del Festival dei Due Mondi. Il piano di lavorazione prevede 12 settimane non consecutive di riprese che si protrarranno fino alla fine dell'anno: il primo blocco è previsto dal 5 al 24 giugno.

    FONTE:http://realityshow.blogosfere.it/post/753011/don-matteo-11-addio-simone-montedoro-nuovi-personaggi-anna-olivieri-marco-nardi

    COSA NE DITE MIE MONELLES ... TORNIAMO A DARE UNA SMIRCIATA A QUESTE NUOVE LINEE NARRATIVE??? ANCHE PERCHE' IL PULCINO SPIUMATO L'HANNO FATTO FUORI PER I STESSI MOTIVI CON CUI HANNO LIQUIDATO LA NOSTRA PAM ... BEN LI STA :ahah:
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    Un altro splendido libro che racconta una storia tenera e appassionante ... Non dico altro ... leggetelo :checca:

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    Chiunque vi dica che avere 19 anni sia una cosa fantastica, è un imbecille.
    E lo dice perché non si ricorda com’era avere quell’ età.
    Non si ricorda come ci si sente ad essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi.
    Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri.
    No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio.
    Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la famiglia, persone di cui occuparsi…
    Il tanto desiderato pacchetto completo del “diventare adulti”.
    Peccato che io questa parte del pacchetto l’avessi già ricevuta prima del tempo.
    E senza nemmeno chiederla.
    Alcuni di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di cashmere e il loro cammino sarà per sempre disseminato da profumati petali di rosa, altri invece arrivano trascinati da una mareggiata, sbattuti dalle onde contro gli scogli e raggiungono la riva, boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia.


    Devo specificare di quale gruppo facessi parte?

    Marina ha una vita molto complicata. Sua madre è morta alcuni anni prima, e vive con il padre prepotente e autoritario che si è risposato con una donna che la tratta come Cenerentola. L’unica ragione per cui non lascia la casa e va a vivere da sola è il fratellino Filippo che adora e che intende proteggere da quella famiglia dissestata a colpi di affetto e ironia. Il suo sogno da sempre è quello di entrare all’ Accademia di Belle Arti, e poter vivere disegnando, ma in mancanza di soldi che per orgoglio non intende chiedere al padre, lavora in un bar proprio davanti all’ Accademia che è l’unico modo che ha per osservare da vicino quel mondo a cui vorrebbe tanto appartenere e a peggiorare le cose è innamorata cotta di Christo, uno studente Brasiliano bello e scapestrato che viene a fare colazione da lei tutte le mattine senza degnarla di uno sguardo.
    Dario e Ginevra sono i suoi compagni di viaggio, lui buffo, agitatissimo e viziato che non sa cosa fare della sua vita proprio perché ha la possibilità di fare qualunque cosa e ha un’ idea nuova ogni 5 minuti di cui si dimentica subito, e lei libera, coraggiosa e piena di entusiasmo che non ha paura di prendersi ciò che vuole dalla vita nel bene e nel male.
    Marina a differenza loro, non ha né la scelta, né la possibilità di fare quello che vorrebbe veramente, incastrata com’è fra i sensi di colpa, l’ impossibilità di andarsene e la frustrazione di vedere la sua vita sprecata.

    Ma un giorno arriva Nic…

    Edited by checca0074 - 21/5/2017, 21:06
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    Tra un pò inizia l estate ... e da buona monellas vi consiglio un buon libro da leggere sotto l'ombrellone... Ovviamente della mia scrittrice preferita "Federica Bosco" ... Un libro fresco, divertente che non riesci a smettere di leggere se non perchè è finito :lol: BUONA LETTURA :checca:

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    «Un giorno l'amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso. Sei lì che guardi "Chi l'ha visto", con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di vederlo per la prima volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo l'altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po'. E che non puoi resistere un altro minuto seduta su quel divano con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo. Cioè, per carità, gli vuoi un bene dell'anima, e se avesse bisogno di un rene glielo daresti senza batter ciglio, ma ecco, è lì il problema: preferiresti dargli un rene che non un'altra parte di te... E questo perché? Perché, ripeto, un giorno finisce e basta. E questo non te lo dicono nei film, o nei libri, perché succede appena finiscono i titoli di coda. Perché la verità è che Richard Gere non ha mai smesso di rinfacciare a Julia Roberts di battere sul Sunset Boulevard, e Julia Roberts si è stufata dopo dieci minuti di stare su quella cazzo di panchina al freddo di Notting Hill insieme a Hugh Grant, e sempre Richard Gere non ha mai perdonato a Susan Sarandon di avergli fatto rinunciare alle lezioni di danza con Jennifer Lopez! È così che va la vita, non c'è mai un lieto fine, c'è solo una fine.» È con questa amara consapevolezza che Francesca cerca di fare i conti lavorando come una matta, perché il lavoro è l'unica parte della sua vita che riesce a tenere sotto controllo e che non la delude mai. Il resto è una catastrofe: il fidanzato, devoto ma dinamico come una mensola, il capo, un editore megalomane e ignorante detto Mr. Big («Non perché ricordi quel gran figo che sposava Carrie Bradshaw. Ma solo perché si chiama Bigazzi e ha un ego spropositato») che la schiavizza con la promessa di una promozione, Paola, l'amica alle prese con l'ex marito stalker, e una mamma depressa, prigioniera dell'odiosa zia Rita. E per sfuggire all'insonnia che tutto ciò le causa, la notte cucina dolci fino a sfinirsi (e lei li odia, i dolci!). Costantemente in balìa del delirio di onnipotenza di Mr. Big e dell'umore di autori egocentrici e narcisisti, primo fra tutti Leonardo Calamandrei, favorito per il prestigioso premio Strega, senza altro sostegno se non quello della propria ironia, Francesca si troverà ad affrontare le prove più assurde nel tentativo di capire qual è il sottilissimo confine che, nel cuore, separa l'abitudine dall'infelicità e la sicurezza dall'imprevedibile meraviglia dell'amore. Federica Bosco costruisce una commedia gustosissima ma anche profondamente seria che non ruota intorno alla ricerca del Grande Amore fiabesco, ma sulla difficile sfida del tenere vivi gli affetti in tempi sempre più veloci e competitivi. Un romanzo autentico, con una protagonista che trova il coraggio di mettersi davvero in discussione, di porre a se stessa - e a noi - domande importanti senza arrendersi finché trova la risposta.
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    Di Padre in figlia, trama 1^ puntata: Maria Teresa Franza va all'università

    Ecco le anticipazioni del primo episodio della fiction "Di padre in figlia", in onda questa sera su Rai 1 alle 21.20


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    Questa sera va in onda in prima serata su Rai 1 'Di padre in figlia', fiction in quattro puntate che racconta dell'emancipazione femminile tra gli anni '50 e gli anni '80. Cristiana Capotondi è Maria Teresa Franza, una ragazza che decide di andare all'università a studiare chimica, nonostante il parere contrario del padre (Alessio Boni). È proprio attraverso gli occhi della primogenita Franza che vedremo i cambiamenti culturali avvenuti nel nostro Paese. Nella prima puntata si partirà dal '58 per arrivare, a fine episodio, nel 1968.

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    All'inizio dell'episodio la signora Franza sta per partorire il terzo figlio. È sola in casa, con due bambine piccole: Elena e Maria Teresa. Il marito, infatti, si trova nel bordello del paese, insieme a Pina, la sua amante fissa. La moglie dà alla luce due gemelli, tra cui il tanto agognato figlio maschio. Giovanni Franza ha una distilleria insieme ad Enrico e sperava di avere un figlio maschio che lo potesse sostituire in futuro nell'azienda di famiglia. L'uomo era emigrato in Brasile, alla ricerca di fortuna. In seguito era tornato in Veneto e aveva aperto una distilleria. Franza racconta la sua storia personale al battesimo del figlio.

    Dopo i primi minuti dell'episodio ci ritroviamo nel 1968 e l'eco della rivoluzione arriva anche nel piccolo paesino dove vive la famiglia Franza. Elena scopre la sessualità e rimane incinta. Si ritroverà moglie e madre a soli 16 anni, come accaduto anni prima alla signora Franza. Alla fine della puntata Giovanni scoprirà la gravidanza della figlia e reagirà alla notizia con aggressività. Maria Teresa, invece, inizia una relazione con Riccardo, il figlio del socio del padre. I due giovani programmano di andare all'università insieme, ma le cose andranno diversamente.

    Enrico avrà un infarto, a causa di una lite con Giovanni. Franza voleva modernizzare la distilleria, diversamente dal socio che preferiva mantenere la tradizione artigianale. La giovane Franza deciderà comunque di proseguire gli studi. Vuole laurearsi in chimica e prendere le redini dell'azienda di famiglia. Il padre, di mentalità molto chiusa, non concepisce la scelta della figlia e pretende di decidere della sua vita. Vorrebbe che la giovane facesse la maestra, mestiere molto più consono, a suo dire, ad una donna. Maria Teresa non si lascerà mettere 'i piedi in testa' e proseguirà nei suoi propositi a testa alta. Anche la madre della giovane inizierà a ribellarsi. Riceverà una lettera dal Brasile, lettera che potrebbe darle la forza di cambiare in meglio la sua vita.

    FONTE: http://it.blastingnews.com/tv-gossip/2017/...-001633315.html
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    "Maltese-Il romanzo del commissario", su Rai1 la serie poliziesca con Rossi Stuart
    Quattro episodi in onda a partire da maggio. Nel cast Rike Schmid, Francesco Scianna, Antonio Milo, Enrico Lo Verso. La regia è di Gianluca Tavarelli


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    Un nuovo commissario da prima serata. Dopo il successo di Montalbano, la Rai propone "Maltese - Il romanzo del commissario", inedita serie poliziesca con Kim Rossi Stuart, in partenza a maggio sulla prima rete.

    Quattro episodi previsti ed altrettanti casi da risolvere. A firmare la regia è Gianluca Tavarelli, lo stesso che ha diretto Luca Zingaretti nella serie tv ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri. Nel cast, tra gli altri, Rike Schmid, Francesco Scianna, Antonio Milo, Enrico Lo Verso, con la partecipazione di Valeria Solarino.

    LA TRAMA - Siamo nel 1976, a Trapani. La mafia è ancora considerata da molti come un’invenzione di scrittori e giornalisti, ma è proprio in questo periodo che si sta invece trasformando, grazie all’enorme quantità di denaro che le arriva dal traffico di eroina. Questo cambiamento dà inizio a una lunga guerra che insanguinerà il nostro Paese negli anni a venire.

    La storia del commissario Maltese è quella di un uomo che si trova da solo a combattere contro qualcosa che a detta di tutti non esiste.

    Dario Maltese è fuggito dalla Sicilia molti anni prima, portando con sé un dolore lacerante. Il giorno in cui decide di tornare nella sua città, il suo migliore amico viene ucciso e in quel momento Maltese si rende conto che non è più disposto a chiudere gli occhi sul suo passato e sul futuro della sua terra. Diventa il commissario capo della questura di Trapani, prendendo quello che era il posto dell’amico fraterno scomparso. Inizia per lui un lavoro estenuante.

    L’unica gioia della sua vita è Noa, la figlia, con la quale, dopo un periodo di dolorosa lontananza, si ritroverà.

    Maltese sa che le vicende di ieri e di oggi sono collegate e vuole trovare i fili che le hanno tenute insieme e portarli alla luce, anche a costo della vita. Anche a costo di fare i conti con il suo passato e di scoprire ciò che non avrebbe mai immaginato su di sé e la sua famiglia. Quel buio che in tutti questi anni lo aveva tenuto lontano dalla sua Sicilia e lo aveva lentamente divorato, comincia a dissolversi.

    FONTE:http://www.today.it/media/maltese-il-romanzo-del-commissario-fiction-kim-rossi-stuart-anticipazioni.html
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    Sorelle - Fiction Rai1: Stasera nell'ultima puntata sapremo chi ha ucciso Elena

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    Enorme successo in termini di ascolti, Sorelle, fiction targata Rai 1 diretta da Cinzia TH Torrini, è giunta alla sesta e ultima puntata, in onda stasera 13 aprile alle 21.25, con la rivelazione finale sull'identità dell'assassino di Elena?
    Dove eravamo rimasti con la trama: Mistery, romance e spunti paranormali si incrociano sullo sfondo della pittoresca Matera, dove Chiara (Anna Valle), giovane avvocatessa single di Roma, è costretta a trasferirsi in seguito al ritrovamento del cadavere della sorella Elena (Ana Caterina Morariu), per prendersi cura della madre Antonia (Loretta Goggi) e dei tre nipoti, i gemelli adolescenti Stella e Marco e il piccolo Giulio. Proprio Giulio, come si è visto nella scorsa puntata, potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero che ha finito per coinvolgere un'intera cittadina. Il bambino non è figlio di Roberto (Giorgio Marchesi), amore conteso anni prima tra le due sorelle, ex compagno di Elena e ancora unico indagato per l'omicidio dell'ex moglie. I sospetti dunque potrebbero spostarsi su qualcun altro.



    Anticipazioni Sorelle: trama della sesta e ultima puntata del 13 aprile 2017

    Chiara, aiutata dall'Ispettrice di Polizia Silvia (Irene Ferri) e dall'indispensabile assistente Daniele (Alessio Vassallo), riesce a individuare il padre biologico di Giulio. Si tratta del vice sindaco di Potenza Martino Siniscaichi, uomo sposato e con figli, che negli ultimi anni ha messo a tacere Elena con ingenti somme di denaro. Roberto viene scarcerato ma la soluzione del caso non è così vicina come sembra. Nuove rivelazioni e colpi di scena arrivano a ribaltare l'esito del processo. La chiave per scoprire la verità sulla vicenda è nel computer di Antonia? Il computer che la donna porta continuamente a riparare contiene dei video importanti? Lo scopriremo questa sera, nell'ultima puntata della serie.

    FONTE: https://www.comingsoon.it/tv/anticipazioni...-ucciso/n66101/
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    La Porta Rossa: anticipazione trama quinta puntata del 15 marzo 2017

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    Come in ogni anticipazione che si rispetti, potrebbero esserci SPOILER sulla trama

    Anticipazioni dell'episodio 9:
    Dopo avere salvato Anna, minacciata da Lorenzi, Cagliostro realizza che il collega è la talpa, ma non il suo assassino. L'uomo che ha ucciso Cagliostro è in circolazione e Anna ancora in pericolo. Trovata e interrogata Helena, l'informatrice di Cagliostro, Anna scopre che è stata lei a fornirgli la dritta sul Messicano il giorno in cui è morto. Questa rivelazione permette ad Anna di ritrovare la fiducia nell'uomo che ha sempre amato e in virtù di questo sentimento incomincia a percepire sempre di più la presenza di suo marito accanto a lei. Infine, Vanessa viene messa in guardia da sua madre sui pericoli del rapporto con i morti: spesso possono mettere in pericolo chi li vede.

    Anticipazioni dell'episodio 10:
    Anna riprende l'indagine sul traffico di Red e su Ambra Raspadori, la ragazza morta per overdose, anche grazie agli indizi che Vanessa le recapita di nascosto. I metodi che Anna segue non sono propriamente rispettosi delle regole, ma molto più simili a quelli che aveva sempre usato suo marito. Questo modo di operare manda Piras su tutte le furie. Nella sua indagine non autorizzata, Anna si fa aiutare da Stella e da Paoletto, che scoprono una nuova complicità, non solo professionale. Vanessa, lasciata da Filip e arrabbiata con Cagliostro che l'ha "usata" per raggiungere i suoi fini, si riavvicina a Raffaele, senza sapere che il ragazzo sta nascondendo qualcosa di grave e pericoloso.

    FONTE: www.comingsoon.it/tv/anticipazioni...5-marzo/n65073/
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    Recuperata la puntata :lol: ... La trama si infittisce :ph34r: e a poco la volta tutti i nodi stanno venendo al pettine. Molto bella anche la storia di Vanessa che nascondo non molti lati oscuri, tutti da scoprire... Secondo voi, chi è l assassino di Cagliostro???


    La Porta Rossa: trama della terza puntata, cast e le anticipazioni dei nuovi episodi

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    Stasera, mercoledì 1 marzo, alle 21.20 andrà in onda in su Rai Due la terza puntata, ovvero il quinto e sesto episodio, della nuova fiction poliziesca La Porta Rossa, creata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, diretta da Carmine Elia e con protagonisti Lino Guanciale e Gabriella Pession.

    Anticipazioni Terza puntata, trama Episodio 5:

    Sconvolta dalle scoperte sulla vita segreta di suo marito, Anna (Gabriella Pession) decide di andare a fondo e di esplorare quel mondo che Cagliostro (Lino Guanciale) le aveva tenuto nascosto, fatto di misteriosi appartamenti e squallidi nightclub. Allo stesso tempo, Vanessa (Valentina Romani) si mette sulle tracce di sua madre che credeva morta. Si introduce, perciò, nella clinica in cui la donna risulta essere ricoverata. Cagliostro scopre che la sua collega Stella Mariani (Elena Radonicich) nasconde un segreto e, con l'aiuto di Vanessa, insinua in Diego Paoletto (Gaetano Bruno) il sospetto che la poliziotta possa essere coinvolta nel suo omicidio. Durante la perquisizione in casa di Cagliostro stabilita da Antonio Piras (Ettore Bassi), viene trovato qualcosa di molto compromettente che infanga la memoria del commissario.

    Anticipazioni Terza puntata, trama Episodio 6:

    In Questura tutti sono ormai convinti che il commissario Cagliostro fosse la talpa che passava informazioni riservate ai criminali. Persino il vicequestore Rambelli (Antonio Gerardi), che lo ha sempre considerato come un figlio, inizia a credere che il migliore dei suoi uomini aveva una doppia vita. Anna non si capacita, non accetta di avere vissuto accanto a un uomo corrotto e si confida con Stella, poco prima di scoprire che lei e Cagliostro erano amanti. La rabbia e la delusione di Anna la spingono a ipotizzare un'interruzione di gravidanza. Cagliostro, scoperte le sue intenzioni, tenta disperatamente di dimostrarle che l'ha amata e che la ama ancora molto: prova a lanciarle dei segnali per impedirle di abortire. Vanessa, insieme alla zia, parte da Trieste per conoscere la donna che l'ha abbandonata: l'incontro con sua madre si rivela una grande delusione.

    La quarta puntata di La Porta Rossa andrà in onda sempre in prima serata du Rai Due mercoledì 8 marzo

    FONTE:https://www.comingsoon.it/tv/anticipazioni/la-porta-rossa-trama-della-terza-puntata-cast-e-le-anticipazioni-dei-nuovi/n64622/

    Recuperata la puntata ... La trama si infittisce :ph34r: e a poco la volta tutti i nodi stanno venendo al pettine e i sospettati stanno diminueno... secondo voi, chi è l assassino di Cagliostro???
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    Si mariakiara... Anch'io voglio darci un'occhiata, anche perchè Anna Valle mi piace tanto e poi c è il bel Marchesi :lingua:
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    Cinzia TH Torrini presenta la nuova fiction «Sorelle»
    La regista delle nuova fiction di Rai1 ci ha raccontato meglio dei personaggi interpretati da Loretta Goggi e Anna Valle


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    Martedì 7 e mercoledì 8 marzo arrivano su Rai1 le prime due puntate di «Sorelle» la nuova fiction con protagoniste Loretta Goggi e Anna Valle che vede Cinzia TH Torrini alla regia. Sei puntate da 100 minuti l’una per raccontare la storia di queste due sorelle, diversissime tra loro, e della loro madre Antonia.

    Per scoprire qualcosa di più sui personaggi che popolano questa storia, abbiamo parlato con una persona che di certo li conosce bene: la regista della fiction Cinzia TH Torrini.

    Loretta Goggi è l'elemento che accomuna «Sorelle» e «Un'altra vita», ma non è l'unico. Al centro della storia c'è ancora una volta una donna, cosa ci può raccontare di «Sorelle»?
    Proprio perché era già in «Un’Altra Vita», qui ho cercato di rendere completamente un’altra “Loretta”. Un personaggio diverso e in un modo così particolare che solo la sua bravura è riuscita ad interpretare! Mi piace raccontare personaggi femminili in tutte le loro sfaccettature. Anche in «Sorelle» c’è una rinascita, com'è stato in «Un’Altra Vita» con Emma (Vanessa Incontrada). In questo caso Chiara (Anna Valle), brava avvocatessa in carriera, suo malgrado deve tornare nella sua città, Matera, perché ancora una volta sua sorella Elena è sparita lasciando da soli i suoi tre ragazzini. Chiara ha un difficile rapporto con la sua città d’origine, legata a dolorosi ricordi del passato che l’hanno profondamente segnata. È lì, infatti, che ha visto infrangersi il suo sogno d’amore e vive anche la madre, Antonia (Loretta Goggi) che da quando è scomparsa la figlia, dice di percepire la presenza di Elena. Nessuno la prende sul serio, ma stranamente anche Chiara inizia a fare un sogno che la riconduce sempre a sua sorella…. È una storia che mi ha molto appassionato, perché racchiude vari generi, c’è il giallo, c’è il mistero, c’è l’amore, c’è la famiglia.

    Come descriverebbe in breve i personaggi di Loretta Goggi e Anna Valle?
    Chiara, interpretata da Anna Valle, è una donna tutta d’un pezzo, razionale, assennata, molto responsabile. Antonia (Loretta Goggi), invece, è esattamente l’opposto: uno spirito libero. L’età inizia a giocarle qualche brutto scherzo e a volte perde di lucidità, sembrerebbe a tratti al limite della pazzia.

    E il rapporto tra le due?
    Hanno un rapporto conflittuale per la diversità dei loro caratteri. Si vogliono naturalmente un gran bene, ma i troppi silenzi e le incomprensioni hanno creato un muro tra le due difficile da abbattere.

    Il personaggio interpretato da Giorgio Marchesi sembra essere pieno di misteri e segreti, può anticiparci qualcosa?
    Giorgio Marchesi interpreta Roberto. Il grande amore di Chiara a cui nel passato ha dovuto bruscamente rinunciare. Roberto si era ritrovato coinvolto passionalmente dalla esuberante Elena, molto più simile caratterialmente ad Antonia.

    A fare da sfondo alla storia è Matera, una città senza dubbio unica nel suo genere, come vi siete trovati e quanto ha influito nella narrazione la sua particolarità?
    Matera con i suoi Sassi ha una forza magnetica che ci ha subito catturati, non solo per l’architettura particolare che sembra un quadro di Escher, ma anche per il paesaggio straordinario su cui si affaccia. Nella fiction sarà possibile vedere immagini che sono un piacere per gli occhi e abbiamo girato durante l’inverno, quindi senza turisti.

    FONTE: http://www.sorrisi.com/tv/fiction/cinzia-t...ggi-anna-valle/
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    La porta rossa, anticipazioni sulla trama della seconda puntata di venerdì 24 febbraio 2017

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    Come in un incubo, Cagliostro assiste al proprio funerale. Al cimitero il commissario è sorpreso da uno strano incontro: Jonas, un giovane uomo dall’aria misteriosa rimasto come lui intrappolato in questa vita, gli rivela come poter intervenire, seppur debolmente, nel mondo. Tuttavia, quello che può fare da solo non è abbastanza per condurre un’indagine: per gli inquirenti il suo omicidio è stato causato dalla sparatoria con il Messicano, e per questo archiviato da Piras, nonostante le proteste dei suoi vecchi colleghi, Stella e Lorenzi. Cagliostro è costretto così a chiedere nuovamente aiuto a Vanessa e ritorna da lei, ma questa volta la ragazza è pronta ad accettare quello strano rapporto. Intanto gli effetti personali di Cagliostro fanno partire una ricerca parallela non ufficiale: quella di Anna, che vuole scoprire i segreti della vita di suo marito negli ultimi mesi.

    Ognuno dei colleghi di Cagliostro nasconde un segreto e ognuno di loro potrebbe essere il suo assassino. I sospetti del commissario si concentrano però sull’ispettore Paoletto, con il quale ha avuto sempre un pessimo rapporto. Cagliostro lo vede in compagnia di persone poco raccomandabili e vuole vederci chiaro. Allo stesso tempo, Anna sta scoprendo i segreti di suo marito. Ferita e delusa, la donna si avvicina a Piras, che da sempre prova qualcosa per lei. Anche Vanessa ha messo in discussione ogni sua certezza da quando ha incontrato Cagliostro: ha lasciato Raffaele, si è allontanata dai suoi soliti amici, si è avvicinata a Filip - un compagno di scuola considerato quasi un alieno dal resto della classe - e ha incominciato ad avere strane visioni sul suo passato. Cagliostro sta diventando per lei un amico e per la prima volta è Vanessa a chiedere il suo aiuto: vuole scoprire la verità sui suoi genitori e sulla loro morte.

    FONTE: http://realityshow.blogosfere.it/post/7418...4-febbraio-2017
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    Fiction molto coinvolgente, dalla trama finalmente diversa. Il cast è perfetto... Soprattutto il bel Linuzzo che non ci delude mai ❤❤❤❤ fiction sicuramente da continuare a seguire :checca:
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    «La porta rossa»: trama, cast e personaggi
    Il 22 febbraio in prima serata su Rai2 andrà in onda la nuova fiction noir firmata da Carlo Lucarelli, con protagonisti Lino Guanciale e Gabriella Pession

    22 Febbraio 2017 | 10:28 di Paola Toia

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    C’è grande attesa per la serie tv in sei puntate «La porta rossa», in onda su Rai2 alle 21.20 a partire dal 22 febbraio. Una co-produzione Rai Fiction e Velafilm, ideata dal celebre giallista Carlo Lucarelli e da Giampiero Rigosi, per la regia di Carmine Elia.

    Una fiction noir sul soprannaturale e sulle seconde possibilità: al centro delle vicende il commissario Leonardo Cagliostro, interpretato dalla giovane promessa del cinema e della televisione italiana Lino Guanciale, che investiga su un omicidio: il suo. Sì, perché Cagliostro è morto e, grazie a una medium, dovrà scoprire chi è il suo assassino, cercando di salvare sua moglie Anna, interpretata da Gabriella Pession, la prossima vittima designata. Cagliostro avrà poco tempo per trovare il colpevole, ma anche per far capire a sua moglie quanto la ami ancora.



    LA TRAMA
    Questura di Trieste. Il commissario Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale) riceve una soffiata per catturare il Messicano, un narcotrafficante che gestisce lo spaccio della Red Ghost, una nuova pericolosa droga che sta mietendo molte vittime. Conoscendo i modi istintivi del commissario, il magistrato Antonio Piras (Ettore Bassi) non concede l’autorizzazione per la cattura del Messicano. A nulla valgono gli avvertimenti dei colleghi, del vicequestore Rambelli (Antonio Gerardi) e di Anna (Gabriella Pession), sua moglie, anche lei magistrato, dalla quale il commissario si sta separando. Cagliostro decide di andare comunque, ma qualcosa va storto: una terza persona lo sorprende alle spalle mentre sta arrestando il Messicano e lo uccide. Eppure Cagliostro non attraversa la porta rossa che lo porterebbe via da questa vita: sulla soglia vede un futuro vicino in cui Anna è minacciata dal suo stesso assassino. Deve scoprire chi è e fermarlo prima che sia troppo tardi. Ma come potrà intervenire sul mondo dei vivi da morto? Vanessa (Valentina Romani), una sedicenne che nulla ha che fare con lui, è l’unica soluzione ai suoi problemi.


    CARLO LUCARELLI È UNO DEGLI AUTORI
    Il celebre scrittore Carlo Lucarelli firma “La porta rossa” insieme a Giampiero Rigosi. È considerato uno dei più grandi giallisti italiani contemporanei: sua è la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro e la serie con l’Ispettore Coliandro.


    DI COSA SI TRATTA?
    La serie «La porta rossa» è a tutti gli effetti un giallo, basato su un’investigazione classica, a cui si aggiunge un elemento sovrannaturale che consente di fare degli approfondimenti sul tema della vita dopo la morte in modo metaforico. Qui i fantasmi sono gli errori commessi, tutto ciò che appartiene al passato e che non riusciamo a dimenticare e le persone che pur vivendoci accanto, non abbiamo mai conosciuto davvero. Così la morte non è un momento di chiusura, ma un’occasione di riflessione e di trasformazione.


    LINO GUANCIALE È LEONARDO CAGLIOSTRO
    Lino Guanciale interpreta il protagonista Leonardo Cagliostro, un commissario che viene ucciso in servizio e che prima di varcare la porta rossa verso l’aldilà, decide di investigare sul suo assassinio, cercando di riconquistare anche sua moglie Anna. Guanciale è uno degli attori italiani più amati, del piccolo e del grande schermo: ha lavorato con i più grandi - Renato De Maria, Michele Placido, Andrea Molaioli, Pappi Corsicato, i fratelli Taviani – e in televisione ha ricoperto negli ultimi anni un notevole numero di ruoli: tra gli altri, ha recitato in «Una grande famiglia», «La Dama velata», «Il Sistema», «Non dirlo al mio capo» e «L’allieva».


    GABRIELLA PESSION È ANNA MAYER
    Gabriella Pession interpreta il magistrato Mayer, moglie del commissario Cagliostro. I due si stanno separando, quando lui viene ucciso. Ora è lei a essere in pericolo, in quanto Cagliostro scopre che la prossima vittima del suo assassino è proprio lei. La Pession è una delle attrici più note e amate dal pubblico italiano. Negli ultimi quindici anni è stata protagonista di numerosi film per il cinema (diretta, tra gli altri, da Leonardo Pieraccioni, Lina Wertmuller, Carlo Verdone, Luca Lucini) e di serie di grande successo, come «Orgoglio», «Capri» e «Il Capitano».


    ETTORE BASSI È ANTONIO PIRAS
    Ettore Bassi dà vita al personaggio di Antonio Piras, il magistrato che non dà a Cagliostro l’autorizzazione per la cattura del Messicano, comando che lui ignorerà, ritrovandosi ucciso sulla scena dell’arresto. Bassi è stato per una stagione il volto di Davide Rivera, il commissario collega del cane Rex. Oggi è impegnato a teatro nel ruolo della bodyguard Frank Farmer in «Guardia del corpo».


    CARLO LUCARELLI È UNO DEGLI AUTORI
    Il celebre scrittore Carlo Lucarelli firma “La porta rossa” insieme a Giampiero Rigosi. È considerato uno dei più grandi giallisti italiani contemporanei: sua è la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro e la serie con l’Ispettore Coliandro.


    DI COSA SI TRATTA?
    La serie «La porta rossa» è a tutti gli effetti un giallo, basato su un’investigazione classica, a cui si aggiunge un elemento sovrannaturale che consente di fare degli approfondimenti sul tema della vita dopo la morte in modo metaforico. Qui i fantasmi sono gli errori commessi, tutto ciò che appartiene al passato e che non riusciamo a dimenticare e le persone che pur vivendoci accanto, non abbiamo mai conosciuto davvero. Così la morte non è un momento di chiusura, ma un’occasione di riflessione e di trasformazione.

    FONTE: http://www.sorrisi.com/tv/fiction/la-porta...lucarelli-rai2/
  15. .
    Seguo a ruota la nostra Cinzia e vi lascia un aggiornamento... scusate la mia lunga assenza, :wub: in futuro cercherò di essere un pò più puntuale mie dolcissime monelle :checca:




    Il dottor Cosimo Mangeli, il medico legale, era un uomo simpatico, sulla quarantina, aspetto gradevole e molto educato. Non era un nuovo acquisto, il Capitano aveva avuto già modo di lavorare con lui ma da quando era arrivato Longhi, Giulio non lo aveva più visto.
    COSIMO: Salve, Capitano, come va?
    GIULIO: Buongiorno, dottor Mangeli, bene.
    L’uomo si mise subito a lavoro. Giulio era irrequieto e impaziente, il suo unico pensiero era di raggiungere Patrizia. Voleva sapere come stava, starle vicino, consolarla, farle sentire il suo amore, il suo calore in un momento per lei così doloroso e difficile. Per sua fortuna, il dottor Mangeli fu veloce nel trarre le sue prime conclusioni.
    COSIMO: Capitano, la morte della ragazza risale a questa mattina, diciamo intorno alle sei. E’ morta cadendo presumo da quella impalcatura, battendo la testa. La morte è stata istantanea. Sicuramente è stata spinta, visto che è arrivata a terra di spalle. Inoltre, guardi sul braccio destro, è un livido lasciato sicuramente da qualcuno che l’ha dovuta prendere o strattonare per poi buttarla giù. Comunque, dovrò effettuare l’autopsia per poterle dare notizie più precise, queste ovviamente sono le primissime ipotesi.
    GIULIO: Va bene dottore, quando potrà farmi avere il referto?
    COSIMO: Capitano, la informo sin da ora che con il trasferimento di Longhi e un altro collega in malattia, siamo a corto di personale, quindi ci vorrà qualche giorno. Purtroppo ho altri referti da consegnare.
    GIULIO: La ringrazio.
    Il medico andò via, sul posto rimasero Giulio, Ghisoni e altri sottoposti, che insieme alla scientifica stavano controllando l’impalcatura. Ghisoni scese in gran fretta e si avvicinò a Giulio.
    GHISONI: Capitano, guardi qui, ho trovato questa bottiglietta, sembra di un medicinale. L’etichetta non è molto leggibile, la pioggia ha quasi cancellato il nome.
    Giulio la osservò.
    GIULIO: Facciamola analizzare, manda i ragazzi in caserma e tu rimani con me. Io raggiungo Patrizia, è con Don Matteo sul retro del castello. Ti aspetto lì.
    GHISONI: Comandi, Capitano!
    Giulio era angosciato, quante cose dolorose avrebbe dovuto raccontare alla sua Patrizia. Dove avrebbe trovato il coraggio per farlo?
    Patrizia e Don Matteo erano seduti su una panchina, lei piangeva ancora disperata con la testa poggiata sulla spalla del parroco. Giulio li raggiunse e si avvicinò.
    GIULIO: Patrizia!
    Lei alzò la testa e incrociò lo sguardo di Giulio. Non esitò, gli corse incontro, gettandosi tra le sue braccia. Giulio la strinse forte a sé, accarezzandola.
    GIULIO: Ti prego, amore mio, non piangere...
    Don Matteo li guardò finalmente soddisfatto, era contento per loro ma non era il momento delle felicitazioni. Decise di lasciarli soli, i due ragazzi avevano bisogno di parlare. Guardò Giulio.
    DON MATTEO: Capitano, io vado via, se ha bisogno di me sa dove trovarmi.
    GIULIO: Grazie, Don Matteo.
    Patrizia era inconsolabile, nei suoi occhi si leggeva chiaramente il dolore, la rabbia e la disperazione per la morte della sua migliore amica.
    GIULIO: Patrizia, ti prego, cerca di calmarti, devi farti forza. Lo so che non è facile ma lo devi fare.
    PATRIZIA: Come posso calmarmi, Giulio? Ila era la mia migliore amica!
    GIULIO: Lo so, amore mio e so anche che stai soffrendo terribilmente ma devi reagire.
    PATRIZIA: No Giulio, tu non capisci!
    Patrizia allontanò Giulio da sé. La sua stretta, le sue attenzioni, il suo continuo chiederle di smetterla di piangere, la stavano soffocando.
    PATRIZIA: Giulio, in questo momento non sono in grado di calmarmi, smettila di dirmi quello che devo fare! Non ne posso più di sentirtelo dire!
    Giulio si avvicinò e la prese con forza tra le braccia, avvicinandola di nuovo a sé.
    GIULIO: Invece ora tu farai quello che ti dico io! Pietro ti accompagnerà a casa, mentre io andrò in caserma e appena avrò finito, ti raggiungerò con la tua auto. Ho già disposto il sequestro del castello e fatto rimuovere il cadavere per l’autopsia, le autorizzazioni le darai dopo a me.
    Patrizia lo guardava pietrificata. Giulio si rese subito conto di aver esagerato un po’.
    GIULIO: Scusami, per come ti ho trattata poco fa ma non mi hai lasciato altra scelta. Non sopporto vederti piangere, mi fa stare troppo male.
    Patrizia si strinse nuovamente a lui.
    PATRIZIA: Giulio, promettimi che arresterai chi le ha fatto questo. Promettimelo!
    Giulio prese il suo viso tra le mani e la guardò intensamente negli occhi.
    GIULIO: Te lo prometto, amore! Chiunque sia stato, lo prenderò.

    Giulio tornò in caserma. Era visibilmente turbato, vedere Patrizia in quello stato l’aveva ferito profondamente. Ora, però, doveva darsi da fare, lo attendeva un duro lavoro. Aveva fatto una promessa al suo amore e avrebbe fatto di tutto per mantenerla.
    La caserma era un via vai di gente, avevano interrogato molte persone ma nessuna era riconducibile alla ragazza. Era diventato un vero e proprio incubo per Giulio. Esaminava scrupolosamente ogni prova e dettaglio fornitogli. Anche il Maresciallo tornò in caserma e si accomodò direttamente nell’ufficio del Capitano.
    MARESCIALLO: Signor Capitano!
    GIULIO: Venga, Cecchini, si accomodi. Come è andata?
    MARESCIALLO: Torno ora dalla casa di Ilaria, i genitori sono distrutti.
    GIULIO: Lo posso immaginare, Maresciallo.
    MARESCIALLO: Ci sono novità?
    GIULIO: No, Maresciallo ho interrogato tutte le persone convocate, esaminato tutte prove ma niente che porti ad un legame con la vittima. La ditta impegnata alla ristrutturazione non è del posto, quindi nessuno dei dipendenti o il titolare la conoscevano. Il custode ha riconfermato la versione data a lei, l’aveva vista solo un paio di volte di sfuggita. La ditta che l’aveva ingaggiata per il servizio fotografico invece la chiamava saltuariamente, quindi non sapevano molto di lei. Infine, stiamo attendendo i signori Castaldi, i proprietari del castello, abbiamo saputo che erano in viaggio e dovrebbero arrivare domani mattina. Maresciallo siamo nel buio più totale.
    MARESCIALLO: Capitano, io invece ho fatto un po’ di domande sulla vita privata di Ilaria ai suoi genitori, mi hanno detto che frequentava un ragazzo di nome Mirko Ruggeri, ex compagno di università, tra l’altro lo conosce anche mia figlia Patrizia. Mi hanno dato una foto dei due e il suo indirizzo.
    Il Maresciallo passò la foto e l’indirizzo al Capitano.
    GIULIO: Ghisoni!
    GHISONI: Comandi, Capitano!
    GIULIO: Tu e Severino andate a prendere questo signore. Si chiama Mirko Ruggieri.
    GHISONI: Comandi, Capitano!
    I due rimasero nuovamente soli.
    MARESCIALLO: Capitano...e mia figlia Patrizia?
    GIULIO: E’ a casa sua, l’ho fatta accompagnare da Ghisoni, non si preoccupi. Senta, Maresciallo, io devo andare da lei dopo per riportarle l’auto, perché non va lei al mio posto? Così, per parlare un po’ con sua figlia.
    MARESCIALLO: No, è meglio di no. Vada lei e non si preoccupi, magari avrete anche modo di chiarirvi.
    Giulio si schiarì la voce, l’affermazione di Cecchini l’aveva messo decisamente in imbarazzo.
    GIULIO: Non mi sembra il momento di affrontare questi discorsi con sua figlia, Maresciallo. Se vuole, possiamo andare insieme.
    MARESCIALLO: No, Capitano, se non le dispiace io preferirei rimanere in caserma. E’ meglio che vada lei, Patrizia vorrà sapere del caso.
    Giulio si arrese. Cecchini era veramente dispiaciuto per la morte di Ilaria e sicuramente era meglio non insistere, pensò Giulio.
    GIULIO: Va bene, Cecchini, ora può andare.
    MARESCIALLO: Grazie, Capitano.
    Il Maresciallo uscì dall’ufficio avvilito, distrutto e andò a sedersi dietro la sua scrivania. Anche lui iniziò a lavorare al caso, voleva trovare il colpevole della morte di Ilaria.
    Ghisoni e Severino tornarono da casa di Mirko Ruggeri ed entrarono immediatamente nell’ufficio del Capitano.
    GHISONI: Signor Capitano, a casa del signor Ruggeri abbiamo trovato solo la madre, ci ha detto che il figlio non lo vede da ieri sera. Ci ha riferito che ha avuto un'accesa discussione con la vittima e che subito dopo la ragazza è andata via di corsa. Invece il figlio è andato a dormire. Questa mattina, la madre è andata a svegliarlo intorno alle cinque ma lui era andato già via. La signora ha provato a chiamarlo diverse volte sul cellulare ma lui non ha mai risposto.
    GIULIO: Dove lavora?
    GHISONI: In un’impresa di pulizia di Gubbio.
    GIULIO: Ghisoni, chiama quest’impresa e chiedi se oggi si è presentato a lavoro, lo dobbiamo trovare a tutti i costi. Tu, Severino invece controlla le sue ultime chiamate dal telefonino. Inoltre cerca qualsiasi altra notizia sulla vita del ragazzo.
    SEVERINO: Comandi, Capitano!
    Severino uscì subito dall’ufficio e si mise a lavoro. Giulio guardò il Maresciallo, che era immerso nello sconforto più totale.
    GIULIO: Ghisoni, ho bisogno ancora del tuo aiuto. Io devo andare da Patrizia, tieni d’occhio il Maresciallo, non sta tanto bene e per qualsiasi cosa chiamatemi.
    GHISONI: Comandi, Capitano!
    Giulio si avvicinò alla scrivania del Maresciallo.
    GIULIO: Maresciallo, io vado da Patrizia, le affido la caserma e se ha bisogno di me, mi chiami.
    MARESCIALLO: Grazie, Capitano!
    Giulio gli sorrise, gli dispiaceva vedere il suo amico in quello stato.
    Giulio uscì dalla caserma che era già era buio. Aveva passato ore e ore a lavoro, il tempo era volato senza che se ne rendesse conto. Era stanco ma voleva arrivare quanto prima dal suo amore. Prima, però, doveva avvisare a casa. Prese il cellulare e mandò un SMS ad Amanda.
    "Non torno a casa. Ho delle importanti indagini in corso."
    Amanda gli rispose quasi subito.
    "Va bene."
    Da quando era tornato con la sua bellissima e amatissima Patrizia, la voce di Amanda lo irritava ancora più di prima e la sua sola vista gli dava la nausea. Salì sull’auto di Patrizia e andò da lei.
    Patrizia era seduta fuori in veranda, avvolta in un caldo plaid, a aspettare che arrivasse Giulio. Mille ricordi le riaffiorarono alla mente, i bei momenti vissuti con Ilaria, sempre insieme fino a quando, ormai grandi, le loro vite si erano separate. Era stata proprio lei ad aiutarla, tre anni prima, ad andare via da Gubbio. All’inizio si sentivano spesso ma poi pian piano la cosa era scemata da sola, così, senza un motivo apparente. Patrizia, da quando era tornata, non l’aveva mai incontrata e tanto meno l’aveva cercata. L'immagine del suo corpo inerme a terra senza vita, era l’ultimo ricordo che le era rimasto.
    Faceva freddo quella sera ma lei non lo sentiva, era più forte il dolore che stava provando.
    Giulio parcheggiò e le si avvicinò, la prese per mano e l’aiutò ad alzarsi.
    GIULIO: Amore ma che fai qui fuori al freddo? Su vieni, entriamo in casa.
    Si sedettero sul divano e Giulio l'avvolse in un caldo abbraccio.
    GIULIO: Hai mangiato qualcosa?
    PATRIZIA: No, non ho molta fame.
    Giulio le sollevò il mento.
    GIULIO: Eh no, amore mio! Niente storie, preparo io qualcosa da mangiare.
    Giulio stava per alzarsi, quando Patrizia lo bloccò.
    GIULIO: Lascia, è meglio di no. Cucino io per tutti e due. Tu limitati ad apparecchiare il tavolo, ti riesce meglio.
    Patrizia si alzò, mentre Giulio sorrise alla sua battuta, poi le prese la mano e la tirò a sé.
    GIULIO: Non sa cosa si perde, cara dottoressa.
    La frase di Giulio la fece sorridere.
    PATRIZIA: Capitano, so benissimo cosa mi perdo e ci rinuncio volentieri.
    Giulio guardò teneramente Patrizia: aveva gli occhi rossi e gonfi per il pianto, era pallida e stanca...ma per lui era comunque bellissima. Le prese il viso tra le mani, baciandone ogni millimetro teneramente, per poi soffermarsi sulle sue labbra. Lei si lasciò andare al suo bacio, stringendosi forte a lui, aveva bisogno di sentirlo vicino, di sentire il calore del suo corpo, di sentirsi protetta tra le sue braccia. Rimasero a lungo abbracciati, fino a quando Patrizia sentì lo stomaco del suo Capitano brontolare per la fame. Alzò la testa e rise.
    PATRIZIA: Capitano, io vado in cucina, lei si sbrighi ad apparecchiare. Il suo stomaco protesta.
    I due si sedettero a tavola. Giulio non aveva il coraggio di dirle nulla. Lei, invece, lo guardava, aspettando una sua introduzione al discorso. Lui continuava a tacere, così decise di fare il primo passo.
    PATRIZIA: Non hai nulla da dirmi, Giulio?
    Lui posò la posata e la guardò, prendendole la mano.
    GIULIO: Speravo me lo chiedessi, non sapevo proprio come iniziare il discorso...
    Patrizia aveva mille domande da porgli ma riusciva a sentire solo un nodo in gola che la soffocava. Bevve un sorso d’acqua per riprendersi e inspirò profondamente.
    PATRIZIA: E’ venuto il medico legale?
    GIULIO: Sì, il dottor Mangeli.
    PATRIZIA: Cosimo Mangeli, lo conosco, è bravo e scrupoloso. Cosa ti ha detto?
    GIULIO: La morte di Ilaria è avvenuta intorno alle sei di questa mattina, quasi sicuramente è stata spinta giù dall’impalcatura. Era abbastanza alta. Ha un livido sul braccio destro, segno di una forte presa. Avrà litigato con qualcuno.
    PATRIZIA: Quando ci darà il risultato dell’autopsia?
    Giulio rimandò la sua risposta, sapeva che Patrizia avrebbe perso la calma.
    GIULIO: Abbiamo anche ritrovato una bottiglietta. A quanto pare si tratterebbe di un medicinale. Lo stiamo facendo analizzare.
    Patrizia però non si diede per vinta.
    PATRIZIA: Giulio, ti ho fatto una domanda. Quando ci darà i risultati dell’autopsia Mangeli?
    A quel punto Giulio dovette dire la verità.
    GIULIO: Patrizia, per il referto autoptico ci vorrà qualche giorno. Sono a corto di personale.
    Patrizia balzò in piedi e iniziò a camminare su e giù per la stanza.
    PATRIZIA: Sono a corto di personale? Scuse, sono solo scuse! Domani mi sentiranno!
    Giulio non rimase sorpreso della sua reazione, era prevedibile ma cercò comunque di farla ragionare.
    GIULIO: Patrizia non puoi comportarti così, il nostro non è l’unico caso della zona.
    PATRIZIA: Ti metti anche a giustificarli, adesso?
    Il tono di voce di Patrizia era alterato, segno che la sua calma era ormai al limite.
    GIULIO: Ascolta, amore, credo sia meglio che tu ti prenda un po’ di riposo. Magari chiedi delle ferie. E’ stato un periodo particolare...Quello che è successo con Longhi, il fatto di tenere di nuovo segreta la nostra storia e ora anche la morte di Ilaria.
    PATRIZIA: Cosa vuoi dire con questo?
    GIULIO: Forse è meglio lasciare il caso ad un altro magistrato, tu sei troppo coinvolta.
    L’affermazione di Giulio fu come una doccia gelata per Patrizia. Lui dubitava della sua professionalità, della sua capacità a scindere il lavoro dalla vita privata.
    PATRIZIA: Stai scherzando, spero?
    Giulio non rispose, dalla sua espressione era chiaro che era proprio ciò che pensava. Patrizia gli si avvicinò, guardandolo dritto negli occhi. Era delusa.
    PATRIZIA: Ok, Capitano, giriamo la storia. Questa mattina nel cortile di quel castello viene ritrovato il cadavere del suo migliore amico. Poi arrivo io e le dico di lasciare il caso a un suo collega, perché lei è troppo coinvolto e non sarebbe in grado di condurre adeguatamente le indagini. Cosa mi risponderebbe, Capitano?
    Giulio continuava a tacere. Patrizia andò verso la sua valigetta, l’aprì e prese un fascicolo. Tornò da lui e glielo porse.
    PATRIZIA: Questo è perché non sono in grado di seguire il caso.
    Giulio lo prese, mentre Patrizia andò a chiudersi nella sua stanza. Aprì la cartellina e dentro vi trovò tutto ciò di cui lui aveva bisogno per proseguire le indagini. In quel momento si sentì un perfetto idiota. Nonostante il dolore che Patrizia stava provando, aveva trovato subito la lucidità per continuare a fare il suo lavoro in modo impeccabile. Posò i fogli sul tavolo e la raggiunse nella sua camera. La trovò stesa sul letto, con il viso affondato nel suo cuscino, che piangeva a dirotto.
    "Questa volta è per colpa mia."
    Si stese accanto a lei, accogliendola fra le sue braccia e posandole un bacio tra i capelli.
    GIULIO: Scusami, Patrizia, sono stato uno stupido...io...io volevo solo proteggerti dal dolore che stai provando. Vieni qua amore.
    Giulio l’attirò a sé, facendola girare verso di lui e stringendola forte.
    GIULIO: Che ne dici se cerchiamo di dormire un po’? E’ stata una giornata pesante e domani non sarà da meno.
    PATRIZIA: Rimani qui con me questa, notte? E Amanda?
    Giulio la guardò asciugandole le lacrime.
    GIULIO: Amanda chi?
    Patrizia gli sorrise e si lasciò cullare dal caldo abbraccio di Giulio, che continuava a coccolarla, fino a quando lei si addormentò, sfinita. Anche Giulio alla fine cedette alla stanchezza, addormentandosi con il suo amore tra le braccia.
1514 replies since 26/8/2010
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