Don Matteo 8 ... Io lo immagino così

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    Eccomi qui a postare la mia ff, che molti di voi hanno già letto. Però voglio farvi una sorpresa :lol:
    DON MATTEO 8 ... IO LO IMMAGINO COSI' ... DAL PRINCIPIO cioè, la parte che nessuno di voi ha mai letto e che solo la mitica Pamela Saino conosce... BUONA LETTURA A TUTTI :byebye:

    TITOLO: Don Matteo 8... Io lo immagino così
    AUTORE: Checca0074
    RATING: PG14 : (parental guidance under 14: guida dei genitori sotto i 14 anni per una lieve presenza di tematiche sessuali e di situazioni emotivamente coinvolgenti)
    GENERE: Fanfiction
    PAIRIN: Giulio e Patrizia; Don Matteo e molti altri...
    NOTE: Adoro scrivere..
    RINGRAZIAMENTI: Tutte le mie amiche/i del forum e soprattutto G&P che mi hanno ispirata...

    I nomi dei personaggi sono di pura fantasia. Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti, sono puramente causali




    Erano già passati sette mesi, da quando il Maresciallo Cecchini e il Capitano Tommasi avevano inseguito, insieme, l'autobus che avrebbe portato via da Gubbio e dal cuore di Giulio, Patrizia ormai decisa a ritornare a vivere a Barcellona.
    Finalmente Giulio e Patrizia potevano vivere il loro amore alla luce del sole, senza sotterfugi, anche se l’occhio vigile del Maresciallo Cecchini era sempre in agguato. Si era incaponito con quella sua assurda strategia di far seguire i due innamorati da Severino ma la complicità di Assuntina era stata provvidenziale.
    ASSUNTINA: Severino, mi dai un passaggio?
    SEVERINO: Mi dispiace cugina Assuntina ma non posso, in quanto lo zio Maresciallo mi ha categoricamente ordinato di stare attento che mia cugina nonché tua sorella Patrizia, non vada in posti poco consoni con il Capitano.
    ASSUNTINA: Severino, se non vuoi che dica al Capitano che spii lui e mia sorella, ti conviene accompagnarmi. E poi lo sai, vero, che posso chiedere a Giulio di mandarti in Aspromonte?
    SEVERINO: Ma se lo scopre lo zio...
    ASSUNTINA: Basta Severino, mi hai stufata, vado a parlare con Giulio!
    SEVERINO: Va bene! Ti accompagno ma non dire niente al Capitano ti prego.
    Dalle finestre delle loro rispettive case, Giulio e Patrizia si stavano godendo, divertiti, la sceneggiata messa in atto da Assuntina per allontanare Severino da sotto casa. Ovviamente, per Assuntina quel favore aveva un prezzo: Giulio avrebbe dovuto comprarle una borsa nuova e invece Patrizia doveva convincere il padre a far posticipare di un'ora il rientro a casa. Ottima ricattatrice, la piccola di casa Cecchini.
    Appena vide Assuntina e Severino allontanarsi, Patrizia si precipitò giù per le scale e in pochi secondi arrivo a casa di Giulio, volandogli letteralmente fra le braccia.
    PATRIZIA: Che tipa mia sorella.
    GIULIO: Non dirlo a me, faccio più regali a lei che a te.
    PATRIZIA: Cosa ti ha estorto questa volta?
    GIULIO: Una borsa, ha detto che tu sai qual è, l’avete vista insieme in una vetrina ieri mattina.
    PATRIZIA: Sì, certo che so quale è.
    GIULIO: Pur di stare solo con te, le comprerei anche il mondo. A te cosa ha chiesto?
    PATRIZIA: Di dire a papà che sabato sera lei esce con noi a cena, così lei va con le sue amiche per fatti suoi mentre io mi do da fare con te.
    GIULIO: Ha detto proprio così? Che tu ti dai da fare con me?
    PATRIZIA: Sì, amore.
    GIULIO: Ma come devo far capire a tua sorella che non deve parlare come un maschio?
    Patrizia gli sorrise dolcemente.
    PATRIZIA: La sai una cosa? Sono contenta che tu e mia sorella vi vogliate così bene.
    GIULIO: Anch’io sono contento, amore, le mie finanze, però, un po’ meno, direi.
    Patrizia sorrise e lo baciò con passione.
    GIULIO: Senti, mi spiegheresti cosa intende dire tua sorella quando afferma che ti dai da fare con me?
    PATRIZIA: Comandi...Capitano...

    Edited by checca0074 - 2/9/2012, 08:41
     
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  2. Anrose65
     
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    ... Provo una certa emozione a riprendere la lettura di questa fiction. La storia mi è nota ma suscita in me sempre delle belle emozioni.... Grazie Checca di aver postato questo inedito inizio .... pensavo di essermi scordata di Giulio e Patrizia....invece mi è tornata la voglia di rileggerla..... :wub: :wub:
     
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  3. cinziagabri
     
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    E' vero...fa uno strano effetto anche a me rileggere questa storia....quanti ricordi e quanti bei momenti :wub:
    Questo inizio inedito poi lo rende ancora più coinvolgente. Grazie alla nostra monellassss :gira: :bacio:
     
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  4. ale1987
     
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    Grazie mille Checca per questa storia... Giulio e Patrizia hanno conquistato una parte del mio cuore, la parte più romantica e leggere storie su di loro mi dà sempre forti emozioni! :) :bacio2:
     
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  5. .:MoonM:.
     
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    Bene :lol: visto che ho perso il filo della storia strada facendo, la rileggerò con piacere ahah. Grazie per averla riproposta checca :)
     
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  6. annika70
     
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    E' un piacere, attraverso la tua storia che rileggerò più che volentieri, condividere nuovamente un momento della nostra vita virtuale in comune.
     
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    Buonasera mie monellesssssssssss :gira: vi auguro la buonanotte, con un piccolo aggiornamento ... a domani :bacio2:


    Il cellulare di Giulio squillò. Dormiva ancora e la sua mano cercò di trovarlo sul suo comodino.
    GIULIO: Pronto...
    ASSUNTINA: Buongiorno, Capitano.
    Giulio balzò subito a sedere sul letto. La voce squillante di Assuntina lo mise in allarme.
    GIULIO: Assuntina ma...
    ASSUNTINA: Dì a quella sciagurata di mia sorella, che sono le cinque del mattino e se mio padre entra nella sua stanza e non la vede, sono cavoli suoi.
    GIULIO: Come le cinque...?!
    Giulio fece scivolare la mano sul letto accanto a lui e sentì la pelle morbida e vellutata della spalla di Patrizia, addormentata accanto a lui.
    GIULIO: Grazie, Assuntina.
    ASSUNTINA: Aspetta a dire grazie, insieme alla borsa mi piacerebbe ricevere anche il borsellino uguale e il portachiavi. Dille di darsi una mossa.
    Giulio chiuse la comunicazione, senza rispondere.
    "Giuro che prima l’arresto per estorsione e poi la strozzo".
    GIULIO: Patrizia, amore, svegliati sono le cinque, devi tornare a casa.
    Patrizia aprì gli occhi, stiracchiandosi. Capì di non essere nella sua camera, guardò il suo orologio e vide l’orario.
    PATRIZIA: Oh, mio Dio, sono le cinque, se mio padre se ne accorge, mi uccide.
    Patrizia si rivestì in un lampo, baciò Giulio e scappò via. Assuntina, furbamente, le fece trovare sia il portone, sia la porta di casa già aperte. Patrizia sgattaiolò dentro casa senza far rumore e s’infilò nella sua stanza.
    Si lasciò cadere sul letto. Era felicissima, la sua storia con Giulio andava benissimo, le sembrava di vivere un sogno. Dopo tante rinunce e delusioni, finalmente era arrivata anche per lei la felicità. Non importava se suo padre continuava a stressarla con le sue continue intrusioni, aveva penato tanto per conquistare Giulio e non avrebbe rinunciato a lui per niente e nessuno al mondo. Patrizia guardò nuovamente l’orario, era ancora presto, quindi decise di dormire ancora un po’.
    Alle sette in punto, suonò la sveglia e Assuntina non perse tempo, entrò con prepotenza nella sua stanza.
    ASSUNTINA: Buongiorno, Romea, come hai passato la notte con il tuo Giulietto?
    PATRIZIA: Assuntina, finiscila di chiamarci così. E poi non urlare, papà potrebbe sentirti.
    ASSUNTINA: Allora, te l’ha detto Giulietto?
    PATRIZIA: Cosa?
    ASSUNTINA: Della borsa, del borsellino e il portachiavi.
    PATRIZIA: E non ti serve nient’altro? Senti un po’, ragazzina, tu stai approfittando di noi due spudoratamente. Non so se a me e a Giulio convenga più farci spiare da Severino o ricattare da te.
    ASSUNTINA: Ok, allora facciamo una cosa, mi unisco anch’io allo spionaggio di Severino, così le cose me le faccio comprare da papà. E tu sai quante cose ho da dirgli.
    Assuntina fece appena in tempo a uscire dalla stanza e chiudere la porta, prima che il cuscino lanciatole da Patrizia le finisse addosso.
    Assuntina fece di nuovo capolino nella camera di sua sorella, facendo sbucare solo la testa.
    ASSUNTINA: Ah, dì al tuo Giulietto, che il negozio apre alle nove.
    PATRIZIA: Sparisci!
    Patrizia si preparò per affrontare la giornata, non prima, però, di aver salutato il suo Pulcino dalla finestra.
    PATRIZIA: Buongiorno, Giulio.
    GIULIO: Buongiorno, Patrizia
    PATRIZIA: Dormito bene?
    GIULIO: Benissimo...
    Giulio le sorrise, facendole l'occhiolino.
    Cecchini si avvicinò alla finestra e guardò i due mentre si scambiavano sorrisi maliziosi. Giulio lo salutò.
    GIULIO: Buongiorno, Maresciallo.
    MARESCIALLO: Capitano, visto che mia figlia non la saluta come si deve perché, si vergogna a farlo in mia presenza, lo faccio io per lei. Buongiorno, Pulcino!
    Giulio e Patrizia si guardavano basiti, mentre alle loro spalle Assuntina rideva di gusto.
     
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  8. cinziagabri
     
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    Ahahahah troppo divertente questo quadretto :evviva:
    Grande checca...è davvero un piacere rileggerla di nuovo! :mammamia:
     
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  9. .:MoonM:.
     
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    ahaha che peperino Assuntina.. ha le idee chiare in fatto di moda :lol:
    Aggiornamento spassosissimo, grazie checca :evviva:
     
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  10. foxif
     
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    molto bene ... rileggo volentieri ... senza Principi e Principesse poi sarà una delizia ;)
     
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  11. ale1987
     
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    ahahahahahahah Checca un aggiornamento molto divertente. Che peperina Assuntina! ha le idee chiarissime la fanciulla :lol:.
    "Buongiorno pulcino" ahahahahahaha il maresciallo è sempre fortissimo!!!!!
    Brava Checca!!!!! :c23.gif:
     
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    E prima di andare a nanna vi lascio un piccolo aggiornamento


    Prima di andare al lavoro, Patrizia pensò di passare lei in quel negozio a comprare le cose che Assuntina, come suo solito, era riuscita ad ottenere con i suoi ricatti. Non voleva, per l’ennesima volta, che fosse Giulio a pagare per i capricci di sua sorella.
    DON MATTEO: Buongiorno, Patrizia!
    PATRIZIA: Buongiorno, Don Matteo
    DON MATTEO: Compere di prima mattina?
    PATRIZIA: Sì, un regalo per Assuntina.
    DON MATTEO: Un regalo volontario o estorto?
    Patrizia gli sorrise, anche Don Matteo era al corrente dei ricatti di Assuntina.
    PATRIZIA: Don Matteo, cosa ci posso fare? A dire il vero, li aveva chiesti a Giulio ma non posso sempre far comprare a lui, le cose che chiede.
    DON MATTEO: Sbrigatevi a sposarvi, così sarete liberi di stare insieme di giorno...e anche di notte. Arrivederci, Patrizia.
    Don Matteo le sorrise...aveva capito tutto, ormai. Patrizia rimase impietrita.
    "Che figura! Che vergogna!"
    Patrizia arrivò davanti al portone della caserma e incontrò il padre insieme a Severino, che stavano per uscire di pattuglia.
    PATRIZIA: Buongiorno, papà, ciao Severino.
    MARESCIALLO: Buongiorno, Patrizia. Scommetto che sei venuta per il tuo Pulcino. Un tempo venivi a trovare il tuo papà...
    PATRIZIA: Tu sarai sempre il mio papà ed io ti adoro.
    Patrizia lo abbracciò teneramente e gli diede un bacio.
    MARESCIALLO: Eh già, come no. Non fare tardi a lavoro, hai capito?
    PATRIZIA: Sì, papà non ti preoccupare.
    Patrizia entrò in caserma e incontrò Pietro.
    PATRIZIA: Ciao, Pietro. Il Capitano è impegnato?
    GHISONI: Buongiorno, Patrizia, no vai tranquilla.
    Bussò alla porta dell’ufficio di Giulio e vide che era al telefono. Da ciò che rispondeva, capì che stava parlando con sua madre, la quale lo stava riempiendo di raccomandazioni riguardo il suo nuovo rapporto con Patrizia. Secondo lei, era troppo giovane e vedendo il figlio così innamorato, aveva paura che la “ragazzetta”, come la chiamava lei, un giorno l’avrebbe fatto soffrire. Giulio le fece cenno di accomodarsi e di chiudere la porta. Patrizia si guardò in giro: le tendine erano giù, la porta era chiusa e ne approfittò per chiudere anche l’altra. Suo padre era appena uscito e lo spione di Severino con lui. Si avvicinò dolcemente a Giulio e iniziò accarezzarlo, prima sul viso, poi sul collo. Si accostò poi con le labbra al suo viso e cominciò a riempirlo di tenerissimi bacini sulla fronte, sugli occhi, sulle guance, sul naso e infine gli sfiorò i lati della bocca. Giulio era immobile sulla sua poltrona, mentre Patrizia continuava con la sua opera di seduzione. Dall’altra parte, la madre continuava a sciorinargli tutti i suoi consigli. Giulio si trovava tra due fuochi.
    GIULIO: Mamma...ora ti devo lasciare...c'è un’emergenza e non posso rimanere al telefono. Ti chiamo dopo. Ciao... Patrizia ma sei pazza? Potrebbe entrare tuo padre.
    PATRIZIA: Impossibile, mio padre è appena uscito con Severino. Ebbene sì, Capitano, lo confesso, sono pazza...di lei...
    Giulio sorrise e le sfiorò il viso con la mano.
    GIULIO: Comunque, potrebbe sempre entrare qualcuno.
    PATRIZIA: Ah, no Capitano, io ho un complice qui in caserma, pronto ad avvisarmi in caso di pericolo.
    GIULIO: Tu e il tuo amico Ghisoni non me la raccontate giusta.
    PATRIZIA: Ti adoro quando fai il geloso...Pulcino.
    Patrizia si avvicinò pericolosamente alle labbra di Giulio, dapprima sfiorandole e poi baciandole con passione. Ogni volta che Patrizia lo baciava così, Giulio perdeva letteralmente in controllo delle proprie emozioni.
    GIULIO: Patrizia...ti prego...
    PATRIZIA: Ok, la smetto, Capitano.
    Giulio tentò di ricomporsi: aveva il viso imperlato di sudore, il respiro affannoso e gli occhi scintillanti di passione.
    Notò la busta che Patrizia aveva portato con lei.
    GIULIO: Cosa c'è in quella borsa?
    PATRIZIA: I regali che mia sorella ci ha gentilmente chiesto in cambio del suo silenzio. Tieni, le farà piacere riceverli da te.
    GIULIO: Amore...ma saremo andati insieme a prenderli e poi li aveva chiesti a me.
    PATRIZIA: Giulio, non puoi sempre comprarle tu le cose che ci chiede. Questa volta ci ho pensato io.
    Giulio la guardò: era bellissima e i suoi occhi avevano il potere di scombussolargli il cuore. Si alzò e l’abbracciò teneramente.
    GIULIO: Signorina Cecchini, lo sa che lei è una donna meravigliosa e che io la amo da impazzire?
    PATRIZIA: La ringrazio, Capitano, anche lei è un uomo affascinante e anch'io la amo...tantissimo...
    Il cellulare di Giulio squillò, interrompendo quel momento tenerissimo fra loro. Giulio guardò il numero sul display: Assuntina. Giulio le rispose mettendo in viva voce.
    ASSUNTINA: Buongiorno, Giulietto, le ricordo che il negozio la sta aspettando.
    GIULIO: Giuro che ti mando a prendere con una gazzella e ti faccio arrestare per estorsione e oltraggio a pubblico ufficiale.
    ASSUNTINA: Sì, Capitano ma le sue minacce non mi fanno paura, io ho una sorella avvocato che smonterà subito l’accusa rendendomi di nuovo libera.
    PATRIZIA: Il tuo avvocato è qui, ha ascoltato la chiamata e ora è una testimone.
    ASSUNTINA: Oh, cavoli!
    PATRIZIA: Comunque, piccola peste, Giulio ha soddisfatto già i tuoi desideri.
    ASSUNTINA: Cara sorellina, grazie per il cognato che mi hai regalato, lo adoro.
    PATRIZIA: Ma tu guarda che faccia tosta!
    GIULIO: Eh sì, buon sangue non mente...
    Patrizia lo guardò imbronciata, dandogli un pizzico per le affermazioni fatte.
    GIULIO: Mi hai fatto male ma che ti prende?
    PATRIZIA: Ora dovrai farti perdonare, dopo quello che mi hai appena detto.
    GIULIO: Hai ragione...accetterò qualsiasi punizione vorrai infliggermi.
    PATRIZIA: Vediamo...
    Gli si avvicinò e con le labbra gli sfiorò la bocca, per poi scendere sul suo collo...
    Giulio rabbrividì...mentre Patrizia lo guardava maliziosamente negli occhi.
    PATRIZIA: La lascio al suo dovere...Capitano...
    Detto questo, Patrizia uscì dall'ufficio lasciando Giulio in preda alla passione.
     
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  13. cinziagabri
     
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    WoW che scenetta piccantellaaaa :boom: :wub: ...che bei piccioncini che tubano pericolosamente :lol: :mammamia:
    Grande checca.....sei veramente una super monellassssssss :bacio:
     
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  14. ale1987
     
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    Questi due fidanzatini sono come due calamite :lol: eh si bisogna ammetterlo l'amore da questi effetti collaterali :lol:

    La tua Assuntina, Checca, è semplicemente fantastica!!!!!! ha ragione Patrizia: "che faccia tosta!" :lol:

    Bravissima Checca... molto bello questo aggiornamento!!!!!!! :wub:
     
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  15. .:MoonM:.
     
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    ahaha Patrizia è una Monella con i fiocchi :love:
    Bravissima checca :evviva:
     
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481 replies since 1/9/2012, 22:29   24485 views
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