Il Club di Jane Austen - Commenti

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  1. .:MoonM:.
     
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    ahaha grazie frichi e Simo, avete già tracciato un quadro completo del film :lol: pure il mio commento è semplice e quoto la clonazione di Grigg :lol:

    Per prima cosa il film fa venire voglia di rileggere e rivedere le opere della Austen. Aiuta sicuramente conoscerle, visto che vengono citate spessissimo nel film e ne costituiscono il pretesto. Altrimenti è difficile cogliere le affinità con le storie e i personaggi dei suoi romanzi.
    Il film non pretende di essere un capolavoro, ma è ben scritto e interpretato, e scorre piacevolmente fino alla conclusione, ovviamente con un lieto fine, degno di un romanzo della Austen.
    Bellissima l’idea di un club letterario in cui ritrovarsi una volta al mese per commentare le opere di Jane Austen. E la vita frenetica che viene mostrata all’inizio del film, fa davvero da contrasto con la scelta di dedicare tempo per qualcosa di ricreativo e piacevole.
    Cinque donne e un uomo, sei romanzi per sei persone.
    Sono sei persone molto diverse tra loro:
    Prudie, una professoressa di francese, il nome è una garanzia, fastidiosa per la sua pungente iper precisione, salvo poi capire che dietro c’è una persona fragilissima, con una infanzia difficile e con un matrimonio in crisi (marito spettacolare!);
    Allegra una giovane lesbica scapestrata, capace di innamorarsi in due secondi e di pentirsene al terzo secondo.. e a giudicare dalle scelte, non è che le vada così bene, la fidanzata scrittrice era davvero pessima.
    Bernadette, una signora arzilla, con sei matrimoni alle spalle; Non ho capito quanto davvero contribuisca alla trama, in realtà rimane sempre di contorno rispetto agli altri personaggi.
    Sylvia, madre di Allegra e appena divorziata, il personaggio più noioso, sempre a lagnarsi e a piangere..roba da prenderla a sediate fino alla fine del film...
    Grigg, un giovane appassionato di fantascienza, ahaha bene io mi iscrivo subito al suo club, dovesse aprirne uno (se volete ammirarlo in versione gentleman, vi consiglio di guardare Daniel Deronda).
    Jocelyn una donna bella e sola, più affezionata ai cani che agli uomini...se se..
    Il Club nasce come scusa per consolare Sylvia, lasciata dal marito dopo vent’anni di matrimonio e Grigg è invitato da Jocelyn nel tentativo di consolare l’amica.
    Inizialmente non tutti si sopportano e da subito ci sono antipatie. Incontro dopo incontro, vengono fuori le debolezze di ciascuno.
    Il mio personaggio preferito è stato Jocelyn, molto simile a Emma della Austen.
    Come Emma, Jocelyn ha favorito il matrimonio tra la sua migliore amica Sylvia e Daniel. Riempie la sua solitudine allevando cani, sui quali può comandare e da cui non riceve delusioni.
    Il giovane Grigg ricorda molto Mr. Knightley , innamorato di Jocelyn/Emma, che non sembra accorgersi per niente del suo interesse, fino a quando non ha la sensazione di perderlo per la sua amica Sylvia.
    Grigg si mette in gioco sin dal primo momento, per piacere a Jocelyn non esita a leggere tutte le opere della Austen, in un maxi tomo. (come dice Simo, cloniamolo e spargiamolo per il mondo :lol: ).
    Molto bella la scena finale in cui Prudie e il marito si riconciliano leggendo Persuasione ahhhh, che romantico!

    Nessun colpo di scena, ma la rassicurante sensazione che solo un lieto fine può regalare. :moon:
     
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12 replies since 3/2/2013, 16:55   140 views
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